L’Auser di Francavilla Marittima “Vincenzo Sassone” rappresentato dal suo Presidente Lorenzo Calcagno, nella ricorrenza del primo mese dalla scomparsa di Mastro Francesco Celestino, vuole rendere omaggio a una figura di straordinaria rilevanza per la comunità. Scomparso all’età di 92 anni, Mastro Francesco è stato un esempio vivente di dedizione, passione e generosità.
Come uno dei fondatori dell’Auser locale, ha incarnato i valori della partecipazione, del sostegno reciproco e della valorizzazione delle tradizioni. Il suo impegno non è stato solo una questione di parole, ma è testimoniato da azioni concrete e documenti che ne raccontano la straordinaria dedizione.
Tra i momenti più significativi, ricordiamo il suo contributo all’organizzazione del primo Carnevale della comunità, con l’originale rappresentazione de “Il Matrimonio degli anni ’50”. Il successo fu tale da lasciare un segno indelebile nei ricordi dei partecipanti e nell’intero paese. Non meno significativo è stato il suo impegno verso i più fragili, come quando, insieme a Filomena Calcagno e Cinzia Leone, si recava presso l’ospedale di Lungro per allestire il presepe natalizio.
Le sue iniziative, come la “Mostra artigianale” sugli strumenti della tradizione e la “festa del grano“, hanno dimostrato la sua capacità di trasformare materiali semplici in opere che raccontavano la memoria storica della comunità. A Pasqua, la sua tradizione di raccogliere rami di ulivo e alloro per le “Palme della Santa Pasqua” era attesa da tutti i fedeli.
Un altro segno tangibile della sua eredità è visibile nei vicoli di Francavilla Marittima, adornati dalle sue creazioni su tegole e altri materiali, che narrano episodi e impressioni della vita quotidiana. La sua generosità lo portava a condividere le sue competenze con i più giovani, cercando di tramandare un sapere che troppo spesso si rischia di perdere.
La sua visione si concretizzò nella creazione del Museo dell’arte contadina, un luogo dove le sue opere e gli oggetti della tradizione locale trovano nuova vita e che rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale. Come documentato nelle “Dimore oniriche” di Paola De Santis Ricciardone, il suo lavoro di recupero ha dato nuova luce alla cultura francavillese.
Fino all’ultimo, il suo entusiasmo per la vita e per il futuro non è mai venuto meno. Alla finalissima della seconda edizione del concorso di lettura “Mary Poppins”, il 29 giugno 2024, volle donare al vincitore una sua opera, “L’albero della vita”, un simbolo potente del legame tra le generazioni.
Con la sua scomparsa, l’Auser e l’intera comunità di Francavilla Marittima hanno perso una figura di immenso valore, un uomo che ha dedicato la sua vita al bene degli altri, all’arte e alla memoria collettiva.
Nonostante il dolore, siamo chiamati a celebrare la sua eredità, custodendo con cura i ricordi e le opere che ci ha lasciato. Così, anche nella sua assenza, Mastro Francesco continuerà a vivere nei cuori e nelle menti di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.
Con gratitudine e affetto,
L’Auser “Vincenzo Sassone”