Nel cuore della città di Corigliano Rossano sta per nascere un nuovo polmone verde: il “Parco Biosalutare Condiviso”, un’iniziativa che unirà rigenerazione urbana e benessere sociale, dando seguito alla realizzazione del Bosco Urbano.

Il progetto è promosso da Auser Corigliano e dal comitato “Amici del Bosco Urbano”, nell’ambito dei “Beni Comuni Condivisi” della Città di Corigliano-Rossano, con il patrocinio del Comune e della Regione Calabria.

La nuova area verde sorgerà in via Alcide De Gasperi, nello scalo di Corigliano, e offrirà spazi per attività culturali, sportive e di promozione della salute.

Lo scorso 15 ottobre, si è tenuta una Conferenza stampa di presentazione dell’Avviso pubblico rivolto al reclutamento di soggetti interessati all’attuazione di interventi e azioni del progetto denominato “The Shared Park: Our Joy”.

Il programma, messo in campo da Auser, intende raggiungere gli obiettivi di fornire l’accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri e inclusivi, in particolare alle donne, ai bambini, gli anziani e alle persone con disabilità, incidendo sulla rigenerazione urbana e sensibilizzando il territorio alla cura dei beni comuni.

Le azioni sono legate a coinvolgere anziani e persone con disabilità in una serie di incontri e occasioni di socialità all’insegna della natura, del movimento e della creatività, come forma di contrasto all’isolamento delle categorie sociali più fragili.

L’obiettivo è sviluppare un modello di connessioni, di legami e di relazioni integrate tra gli anziani e il territorio e arricchire le opportunità di scambi generazionali.

Cosimo Esposito, presidente Auser Corigliano, ha delineato i contorni del progetto e il ruolo fondamentale che l’associazione gioca nella sua realizzazione. «Questo nuovo spazio non sarà solo un parco, ma un luogo di incontro per attività culturali legate all’alimentazione, allo sport e alla salute». L’Auser Corigliano, associazione da anni impegnata nel promuovere il volontariato e l’inclusione sociale degli anziani, è il capofila di questo progetto, che ha già ottenuto un finanziamento regionale di 36.000 euro. A questa cifra si aggiungeranno 9.000 euro di contributo da parte dell’associazione stessa, sotto forma di ore di lavoro volontario. I tempi di realizzazione sono di un anno.

Il Parco biosalutare non è solo un’opera infrastrutturale, ma un progetto che vuole coinvolgere tutta la comunità, creando uno spazio di partecipazione attiva e inclusione. «Inizieremo a raccogliere le adesioni dei cittadini e delle associazioni presenti», ha dichiarato Esposito. «L’obiettivo è quello di stilare insieme un programma di attività legate alla salute, ai giochi e allo sport. Sarà un’occasione per discutere delle iniziative che organizzeremo su questi temi». «La socievolezza, lo stare insieme, aiuta a vivere meglio – ha sottolineato il Presidente di Auser Corigliano – Fare sport, alimentarsi bene, sono tutte cose che migliorano la vita e fanno stare meglio tutti quanti».

Uno degli aspetti più innovativi del Parco biosalutare condiviso è l’idea di unire generazioni diverse in un percorso comune di crescita e arricchimento.

«Credo che nella nostra regione non ci siano progetti simili» – ha affermato infine Cosimo Esposito – «È un grande riscatto per chi, arrivato all’età della pensione, può rendere questo servizio all’intera cittadinanza, un modo per sentirsi attivi, positivi e dare un importante contributo».